Borgo Sabotino è una frazione di 2 045 abitanti del comune di Latina, nel Lazio.
Nata in epoca fascista come città di fondazione in seguito alla bonifica dell'Agro Pontino, fu popolata da pionieri veneto-pontini nel corso degli anni trenta, il suo nome ricorda il monte Sabotino, tra i teatri delle Battaglie dell'Isonzo durante la Prima guerra mondiale. Fino a quel momento il centro dell'attuale borgo era denominato Passo dei Genovesi o Passo Genovese.
Borgo Sabotino si trova nell'Agro Pontino, cinque chilometri a sud-ovest dal capoluogo Latina e a circa un chilometro e mezzo dal litorale laziale che affaccia sul mare Tirreno.
L'agricoltura, un tempo l'attività economica di spicco, è oggi sorpassata dal terziario soprattutto turistico. Il turismo è favorito dal fatto che sia il più vicino centro dotato dei servizi essenziali rispetto alle vicine località litoranee di Foce Verde (distante 1,5 km) e Capo Portiere (distante 4 km), e non lontana dal Lago di Fogliano (6 km).
È famosa per la presenza ad un chilometro dal centro abitato della Centrale elettronucleare Latina, chiusa nel 1987 dopo i referendum abrogativi del 1987.
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